Venerdì sera siamo arrivati alla Casa per Ferie San Francesco, a Varigotti, stanchi dagli impegni della settimana e un po’ stropicciati da un tempo uggioso, tipico di una primavera che sembrava faticare ad arrivare anche lì, tra mare e colline.
Ci siamo avvicinati alla reception in punta di piedi, accolti dal silenzio di un hotel ancora fuori stagione. Dopo aver chiesto le nostre camere, ci siamo sistemati, mentre, pian piano, iniziavano ad arrivare gli amici che attendevamo: le case famiglia che, insieme a noi, fanno parte della rete di Dimore per l’Accoglienza.
Il salone si è presto riempito delle voci allegre dei bambini, e i volti familiari dei papà e delle mamme che li accompagnavano hanno spazzato via in un attimo la stanchezza e i pensieri. È bastato un sorriso, uno sguardo complice, per ricordarci cosa ci aveva mossi in quel weekend di inizio primavera.
Ci siamo trovati in sessanta, tra adulti e ragazzi, arrivati da Piemonte, Lombardia, Veneto e dalle case famiglia della Liguria, per trascorrere un fine settimana insieme. Una strana compagnia se si guardano i chilometri che ci separano, eppure, già dalla prima cena, chiunque avrebbe potuto percepire una familiarità naturale tra di noi, un po’ come quella di chi vive nella stessa casa.
Dimore per l’Accoglienza è una rete di associazioni che oggi collega quattordici case famiglia in tutta Italia. Nata nel 2013 da una bellissima intuizione di Lia Sanicola – docente universitaria e tra i fondatori dell’Associazione Famiglie per l’accoglienza – la rete è cresciuta in questi anni, mantenendo viva la sua vocazione originaria. Le “Dimore” hanno una caratteristica in comune: essere opera, senza mai smettere di essere famiglia. Per noi, innanzitutto, è un’amicizia che ci sostiene, un punto di paragone con cui confrontarci, crescere, e ritrovare slancio nel nostro cammino.
Le giornate sono trascorse in fretta, noi adulti ci siamo raccontati la vita delle nostre case famiglia, mentre i ragazzi e le ragazze hanno giocato, parlato e cantato insieme, con quella immediatezza e quella semplicità che li caratterizza.
Tutti ci sentivamo a casa, desiderosi di un luogo a cui appartenere, la nostra dimora.
marzo 2025