Ricordo ancora i momenti passati insieme alle nonne a cucinare: impastare uova e farina, preparare torte e imparare a conoscere i piatti tipici della tradizione. Tagliatelle e maccheroni: quante ne abbiamo preparato, anche perché la domenica a pranzo la si passava tutti insieme. Momenti indimenticabili che porterò sempre nel mio cuore.
E così, quasi per gioco, ho iniziato a tramandare la mia passione culinaria ai bambini accolti in casa-famiglia. Per cercare di regalare momenti preziosi e poter provare a passare un po’ quello che è la cucina per me: è simbolo di famiglia, di calore, di condivisione, ma è anche un modo di trasmettere amore, di creare relazioni e rafforzarle.
Cucinare con i bambini è un’attività che ha una grandissima valenza educativa, in grado di stimolare lo sviluppo psico-fisico del bambino, la sua crescita e il suo bagaglio personale.
L’attività del cucinare è ricca di stimolazioni per i cinque sensi; inoltre favorisce l’autonomia e consente al bambino di sperimentare direttamente con gli alimenti e di usare in modo autonomo gli strumenti.
E così si impara a saper usare le mani per creare fisicamente qualcosa e lentamente si acquisisce l’abilità nelle dita.
Cucinando s’impara a tenere il tempo, a conoscere i tempi dell’impasto, della lievitazione, della cottura.
Si impara a cucinare insieme, favorendo la relazione, la socializzazione, la comprensione e il superamento dei propri limiti.
Lo sviluppo e il rinforzo delle competenze sono fondamentali per raggiungere l’autostima che ci serve per credere in sé stessi e poter vivere in modo sereno con gli altri.
Ma il momento più bello rimane quando inizi a sentire per tutta la casa l’odore di dolce, sforni la torta e osservi nei bambini lo stupore e l’orgoglio per essere riusciti da soli a preparare quel dolce che tutti poi hanno apprezzato.
Il laboratorio vuole creare delle occasioni significative ed esclusive soprattutto sotto il punto di vista relazionane e di condivisione; ma ancora più importante è quello che si crea quando ci si riunisce intorno al tavolo: non nascono solo ricette, ma ci si ritrova a parlare a ridere, raccontare momenti della giornata, a cantare hit del momento tutti insieme.
I laboratori sono organizzati in casa-famiglia e coinvolgono i minori accolti; hanno cadenza settimanale e sotto la supervisione dell’educatrice della casa.
Verranno proposte molte ricette, inizialmente proposte dall’educatrice e poi scelte dai bambini stessi.
Si prepareranno le postazioni di lavoro che serviranno per svolgere le attività, seguendo la ricetta proposta.
Inoltre, verranno seguite alcune procedure:
Ognuno avrà un compito diverso, tenendo conto delle varie abilità e/o difficoltà.
L’acquisizione graduale di alcune abilità di base
L’impegno e la capacità di lavorare in gruppo
Accrescere la propria autostima e autonomia
Imparare nuovi termini
Fare cucina aumenta l’autostima perché rende coscienti di quanto si possa essere in grado di fare con le proprie mani: imparare a fare da mangiare ci rende autonomi e indipendenti
Le attività saranno documentate attraverso foto e filmati. Le ricette saranno scritte e poi riunite in un piccolo ricettario.
gennaio 2024
Erica Giglio
(Educatrice professionale)